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Sportello Psicologico

Il Progetto

Perché uno sportello psicologico scolastico?

L'attuale complessità sociale e l'affermazione di nuovi modelli socio-economici e culturali hanno portato a notevoli cambiamenti nella scuola e nella famiglia. La continua evoluzione nell’offerta tecnologica e nei servizi, il nuovo mondo globale e i suoi ritmi incalzanti, rendono difficile il ruolo di educatori e formatori delle due istituzioni da sempre preposte a questo compito. Scuola e famiglia devono oggi necessariamente unire le forze nell’impegno comune di stare al passo con la modernità per mantenere il proprio ruolo autorevole. Da qui la necessità di dare vita a iniziative che, partendo da punti di vista differenti, siano guidate da un obiettivo e da una regia comune.

Da una parte la scuola che si sta sempre più trasformando da pura agenzia informativa e socializzante ad agenzia formativa ed educativa, che si occupa della crescita globale della personalità degli allievi. Varie sono le difficoltà che si possono riscontrare in questo difficile processo di trasformazione della scuola in agenzia effettivamente educativa e formativa, fra le quali bisogna ricordare i sempre nuovi compiti affidati alla scuola non accompagnati da un incremento di risorse, economiche e umane, che permettano di affrontarli in modo costruttivo ed efficace.

Dall’altra parte la famiglia che sta vivendo una crescente difficoltà nella gestione del proprio ruolo, con una valigia di strumenti sempre più leggera e una panoramica di situazioni da gestire sempre più vasta. I modelli educativi, gli stili di vita e le abitudini appresi nelle famiglie e culture di origine appaiono spesso inappropriati per il rapido mutamento dei costumi e delle condizioni di vita e diventa sempre più necessario e diffuso il ricorso a volumi e manuali che forniscano indicazioni educative, a esperti cui chiedere consiglio e a luoghi in cui dibattere i problemi relativi al rapporto con i figli. Inoltre, nel passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria e quindi alla secondaria, le famiglie e i genitori assumono via via un ruolo di sfondo: da interlocutori privilegiati dei docenti della scuola dell'infanzia, con i quali la condivisione del progetto educativo è profonda e partecipata in diverse forme, diventano riferimenti per un dialogo che verte su temi sempre più ristretti. Al contempo diminuiscono le occasioni per riflettere insieme, confrontarsi e condividere il progetto educativo e formativo.

È in questa nuova accezione di scuola e di famiglia che si colloca la pratica dello Sportello Psicologico, con la presenza di psicologi esperti sui problemi dell’età evolutiva, il cui fine principale è quello di sviluppare un'adeguata capacità comunicativa e di favorire relazioni positive ed efficaci tra studenti, insegnanti, genitori ed altre figure educative o professionali. L’azione degli psicologi si struttura come relazione di aiuto non direttiva, fondata su un ascolto attivo ed empatico che, in un clima di attenzione e di rispetto, pone al centro la persona con i suoi bisogni, valorizzandone le potenzialità di cambiamento. In questo senso, lo Sportello Psicologico è  un’attività di prevenzione al disagio, alle devianze giovanili e, nello stesso tempo, è supporto alla genitorialità e alla scuola.

 

Obiettivi Fondamentali di un'azione di psicologo scolastico sono:

1) Promuovere una cultura della prevenzione, secondo la quale occorre sviluppare come azione primaria il miglioramento della qualità della vita delle persone, in modo da attivare misure che modifichino in positivo i loro comportamenti e il loro stile di vita. Nella scuola, in particolare, una cultura di prevenzione deve promuovere azioni concrete per la qualità della vita mentale e fisica degli studenti. Deve, inoltre, facilitare i processi di crescita individuale e quelli di gruppo da un punto di vista relazionale, la libera espressione emotiva e l'attenzione ai processi psicologici da un punto di vista comunicativo. Questo modo di lavorare può contribuire a contrastare e prevenire le varie forme di disagio giovanile, le difficoltà adolescenziali e i comportamenti a rischio come per esempio: bullismo, anoressia, bulimia, disturbi dell'apprendimento, dispersione scolastica, stati depressivi, dipendenza da alcool, fumo, droghe.

2) Migliorare il clima scolastico, cioè creare un clima di relazioni che favorisca la crescita personale e un sereno apprendimento dei ragazzi. È importante per questo determinare un confronto positivo e aperto tra gli studenti e tra gli studenti e gli adulti, dove la comunicazione e la relazione siano basate sull'autenticità, il rispetto dell'altro, la responsabilità individuale e l'identificazione positiva. Bisogna riuscire a sviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza al proprio istituto e al gruppo classe, favorire la collaborazione e la solidarietà, promuovere sentimenti di accettazione e di riconoscimento reciproco, educare all'autostima e alla valorizzazione personale, al lavoro di gruppo, offrire modelli positivi e stimolare abilità pro-sociali. Riuscire a potenziare questi rapporti psicologici e sociali, può avere un’importante funzione preventiva e contenere o ridurre stati di disagio individuale, spesso legati a povertà relazionali, ambientali ed affettive.

Il raggiungimento di questi obiettivi si ottiene attraverso l'utilizzazione di metodologie di intervento che si occupano dei processi comunicativi e psicologici, della relazione con l'ambiente, della costruzione di una rete di collaborazioni tra i docenti, gli alunni e le famiglie.

 

Psicologo Scolastico e Insegnanti

Il nodo cruciale della funzione docente sta nella relazione: è all'interno di essa che l'insegnante efficace ha la possibilità di creare un contatto emotivamente significativo che, motivando l'alunno attraverso un coinvolgimento personale, consente la trasmissione di conoscenze e l'acquisizione di competenze durature. Attraverso una relazione positiva, inoltre, l'insegnante aiuta gli alunni nella costruzione di una identità consapevole di sé, dei propri limiti e dell'arricchimento che deriva dal confronto con l'altro.

Lo psicologo scolastico supporta i docenti, con consulenze e suggerimenti, che li aiutano ad affrontare i problemi, a volte complessi, posti dai bambini e dagli adolescenti.

 

Psicologo Scolastico e Ragazzi

Lo psicologo scolastico rivolto all’età evolutiva ha carattere preventivo e di sostegno allo sviluppo socioemotivo del bambino e del ragazzo. Con i bambini, l'attività è caratterizzata da un clima sereno e ludico che, attraverso giochi e situazioni piacevoli, si propone di fornire un supporto alle problematiche della crescita e alle difficoltà legate allo sviluppo cognitivo e dell’attenzione, al comportamento e alle relazioni, nonché alle situazioni più difficili di sofferenza dovuta a contesti o circostanze familiari difficili. Con gli adolescenti, lo psicologo scolastico può servire ad affrontare alcuni importanti aspetti evolutivi quali la separazione-individuazione, l’acquisizione di consapevolezza, la gestione dell’emotività. L'adolescenza è un periodo di grandi contraddizioni, caratterizzata da una forte instabilità emotiva e da scarso riconoscimento di sé. Il nodo centrale è il rafforzamento e lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità, il senso di autoefficacia, in altre parole l’autostima.

 

Psicologo Scolastico e Famiglie

Lo psicologo scolastico per i genitori è un intervento che si propone di sostenere le persone in tutte le fasi dello sviluppo della loro funzione genitoriale e della gestione del rapporto con i figli, in particolare durante quelle tappe in cui è necessario affrontare compiti evolutivi più complessi. Inoltre facilita il confronto, la condivisione di problemi e di soluzioni, il sostegno reciproco.

Sportello Genitori - insegnanti

                       

Calendario a.s. 2023-2024

dr.ssa Alessandra Conte e dr. Alfio Checchin

 Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria

Gli appuntamenti vanno fissati direttamente con la dr.ssa Conte, inviando una  e-mail all'indirizzo counseling@icgramscicamponogara.edu.it , utilizzando la propria mail istituzionale.

Orario e sede vanno concordati fra lo psicologo e il genitore/docente.

Scuola Secondaria

Gli appuntamenti vanno fissati direttamente con il dr. Checchin, inviando una  e-mail all'indirizzo counseling@icgramscicamponogara.edu.it , utilizzando la propria mail istituzionale.

Orario e sede vanno concordati fra lo psicologo e il genitore/docente.

Punto di ascolto secondaria

     “PUNTO DI ASCOLTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA”

QUANDO?

Ogni MERCOLEDì 

            

                                                               

                               

Perchè andarci?

Ho alcune domande che mi frullano
in testa da un po’ …

Ho bisogno di parlare di me …

Ho dei dubbi...

Desidero riflettere sulle mie amicizie …

Ho dei problemi da risolvere …

Trovo qualcuno che mi ascolta

Come accedere allo sportello psicologico?

Le modalità di accesso per gli ALUNNI/E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO sono descritte nel volantino presente in ogni aula